Riforma della Giustizia, le dichiarazioni dell’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Siamo tornati a un’anomalia italiana”.
L’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto nella discussione sulla riforma della Giustizia approvata in Consiglio dei Ministri nella giornata dell’8 luglio.
Conte sulla riforma della Giustizia: “Non sono sorridente sull’aspetto della prescrizione”
“Apprezzo il lavoro della ministra Cartabia, si è molto impegnata, ma io non canterei vittoria, non sono sorridente sull’aspetto della prescrizione, siamo ritornati a una anomalia italiana“, ha dichiarato Giuseppe Conte in occasione del suo intervento al convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria come riferito dall’Ansa.
Il futuro nel Movimento 5 Stelle
Giuseppe Conte ha parlato anche del suo futuro nel Movimento 5 Stelle dopo lo scontro con Beppe Grillo e mentre prosegue l’analisi sullo statuto presentato dall’ormai ex Presidente del Consiglio.
“Se io ci sarò, con il Movimento 5 Stelle, state tranquilli che il progetto politico sarà chiaro, avrà una forte identità, chiarezza di principi, e nessuno potrà permettersi di dire che il Movimento 5 Stelle è la forza dei veti ideologici, pregiudiziali. Sarà una forza, se potremo confermare questa collaborazione, ancora più innovatrice del passato“.
Bonafede sulla riforma della Giustizia: “Sulla prescrizione la pensiamo in maniera diversa”
“Ho sinceramente apprezzato i tentativi della ministra Cartabia di trovare una sintesi oggettivamente difficile: tuttavia, è evidente (e legittimo) che sulla prescrizione la pensiamo in maniera diversa. La norma votata ieri rischia di trasformarsi in una falcidia processuale che produce isole di impunità e che allungherà i tempi dei processi” e concedere “un po’ di tempo in più per i reati di corruzione” è “veramente troppo poco perché troppo lontano da quello che abbiamo realizzato“, scrive su Facebook Alfonso Bonafede parlando della riforma della Giustizia.